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mercoledì 4 febbraio 2015

Un omaggio al neo Presidente della Repubblica Sergio Mattarella Un omaggio al neo Presidente della Repubblica Sergio Mattarella



Abbiamo ascoltato il discorso del Presidente Mattarella nel giorno del suo giuramento –ha dichiarato il presidente dell’Unsic Domenico Mamone- e  l’abbiamo condiviso, per la sobirietà di forma ma ancora più per il contenuto. Il centro del discorso –ha aggiunto Mamone- ci pare la Costituzione della nostra Repubblica, non tanto nella sua dimensione formale e giuridica, ma in quella concreta di una tavola dei diritti da applicare e realizzare, al di là delle eventuali riforme istituzionali o di legge elettorale, giustamente menzionate.  Ma giustamente Il Presidente Mattarella ha dato maggior spazio e peso a un elenco di valori e obiettivi che sono appunto la messa in opera della Costituzione “giorno per giorno”: ha ricordato il diritto allo studio e al lavoro, alla cultura e all’accesso alle nuove tecnologie; ha ricordato il nostro patrimonio artistico e ambientale, il ripudio della guerra e i beni pubblici della salute, della giustizia, dei pari diritti e della pari dignità tra tutti i cittadini e le cittadine. Ha ricordato il fine massimo della Libertà, e che la libertà si difende anche dalla corruzione e dalle mafie. Un discorso che condividiamo – ha ribadito Mamone- perché anche nostra è la richiesta di un Paese dove valori democratici e lavoro diano a tutti diritti e benessere. Mi piace aggiungere – ha concluso il presidente dell’Unsic- che da uomo del Sud scorgo nelle parole del presidente la migliore stoffa degli italiani del Sud: legalità, rigore, moralità unite a una certa dolcezza nei confronti dei nostri concittadini più umili e poveri, per chi cerca lavoro e per chi lotta ogni giorno in silenzio per la propria famiglia, la propria azienda, la propria casa. Giustamente il Presidente della Repubblica ha indicato nella crisi economica il nemico comune, che dobbiamo e vogliamo combattere tutti insieme.