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mercoledì 26 ottobre 2011

ESONERO CANONE RAI TV 75 ENNI




ESONERO CANONE TV 75 ENNI



Abolizione del canone RAI per soggetti di età pari o superiore a 75 anni Art. 1, comma 132, legge 24 dicembre 2007, n.248.



Per avere diritto all'esenzione occorre:

- aver compiuto 75 anni di età’ entro il termine di pagamento del canone;

 - non convivere con altri soggetti diversi dal coniuge titolare di reddito proprio;

 - possedere un reddito che unitamente a quello del proprio coniuge convivente, non sia superiore complessivamente ad euro 516,46 per tredici mensilità’ (euro 6.713,98 annui).



Per reddito si intende la somma:

• del reddito imponibile (al netto degli oneri deducibili) risultante dalla dichiarazione dei redditi presentata per l’anno precedente; per coloro che sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione, si assume a riferimento il reddito indicato nel modello CUD;

 • dei redditi soggetti ad imposta sostitutiva o ritenuta a titolo di imposta, quali, ad esempio, gli interessi maturati su depositi bancari, postali, BOT, CCT e altri titoli di Stato, nonché i proventi di quote di investimenti;

 • delle retribuzioni corrisposte da enti o organismi internazionali, rappresentanze diplomatiche e consolari e missioni, nonché quelle corrisposte dalla Santa Sede, dagli enti gestiti direttamente da essa e dagli enti centrali della Chiesa cattolica;

 • dei redditi di fonte estera non tassati in Italia.



 Viceversa, sono esclusi dal calcolo:

 1) i redditi esenti da Irpef (ad esempio pensioni di guerra, rendite INAIL, pensioni erogate ad invalidi civili);

 2) il reddito dell’abitazione principale e relative pertinenze;

 3) i trattamenti di fine rapporto e relative anticipazioni

 4) altri redditi assoggettati a tassazione separata.



 NB.: Il requisito del reddito deve essere riferito all’anno precedente a quello per il quale si intende fruire dell’agevolazione.

La domanda di esenzione per gli anni 2008-2009-2010 deve essere presentata utilizzando il modulo di dichiarazione sostitutiva (ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445)



 La domanda deve essere spedita tramite raccomandata al seguente indirizzo:



 Agenzia delle Entrate

 Direzione Provinciale I di Torino

 Ufficio territoriale di Torino 1

 Sportello S.A.T.

 Casella postale 22

 10121 - Torino (To)



Per avere diritto all’esenzione annuale per l'anno 2011 e’ necessario aver compiuto 75 anni (o un eta’ superiore) entro il 31/01/11.

 Coloro che intendono fruire del beneficio per la prima volta relativamente al secondo semestre dell’anno devono aver compiuto 75 anni di età’ entro il 31/07/11. Anche in questo caso l’Agenzia delle Entrate effettuerà’ i dovuti controlli per verificare le condizioni di età’ e di reddito.



 La domanda di rimborso per gli anni 2008-2009-2010-2011, nel caso in cui siano presenti i requisiti, dovrà’ essere effettuata tramite l’apposito modulo predisposto  dell'Agenzia delle Entrate

unitamente alla dichiarazione sostitutiva ai sensi degli articoli 46 e 47 del DPR 28 dicembre 2000, n. 445, e successive modificazioni e integrazioni, che attesti il possesso dei requisiti e delle condizioni di ammissione.



 La domanda deve essere spedita tramite raccomandata al seguente indirizzo:

 Agenzia delle Entrate

 Direzione Provinciale I di Torino

 Ufficio territoriale di Torino 1

 Sportello S.A.T.

 Casella postale 22

 10121 - Torino (To)

Naturalmente le domande di esenzione/rimborso presentate prima del 19/9/2010 - non potendo essere redatte sul modello ufficiale reso disponibile dall'Agenzia delle Entrate a partire dal giorno successivo - in presenza dei requisiti di eta' e di reddito indicati dalla legge saranno ritenute comunque valide, fatti salvi i dovuti controlli sulle condizioni del reddito eseguiti dall’Agenzia delle Entrate. Qualora le informazioni fornite non fossero sufficienti l’Agenzia delle Entrate provvederà’ ad informare l’utente.



 Nelle annualità successive, i contribuenti possono continuare a beneficiare dell’agevolazione senza procedere alla presentazione di nuove dichiarazioni. Resta fermo, tuttavia, che qualora il contribuente, negli anni successivi alla presentazione della dichiarazione, non risulti più in possesso dei requisiti per beneficiare della esenzione, sarà comunque tenuto al versamento del canone.



 Da ultimo si fa presente che l’aticolo 1, comma 132, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 dispone che venga irrogata una sanzione amministrativa di “importo compreso tra euro 500 e euro 2000 per ciascuna annualità’ evasa’. Tale sanzione si cumula con il canone dovuto e gli interessi maturati. In caso di dichiarazioni mendaci si applicano le sanzioni penali previste dall’art. 76 del DPR n. 445 del 2000.



giovedì 20 ottobre 2011

Nota operativa Inpdap sui riposi giornalieri del padre




Nota operativa Inpdap sui riposi giornalieri del padre
L'Inpdap con la nota operativa n. 23/2011 del del 13/10/2011 "Riposi giornalierid el padre (art.40 del D.lgs. 151/2011). Sentenza del Consiglio di Stato n. 4293 del 2008", offre chiarimenti sui permessi al padre per i figli qualora la madre sia casalinga. Precisa l'Inpdap che, in riscontro alle numerose richieste di chiarimento pervenute da parte delle Amministrazioni ed Enti iscritti e nell'ambito dell'analisi del più ampio istituto della maternitàe dei relativi riflessi contributivi, l'interpretazione estensiva scaturente dagli indirizzi giurisprudenziali consente di riconoscere al lavoratore padre il diritto a fruire dei permessi previsti dall'art. 40, lett. c del D.lgs. 151/2011, anche nell'ipotesi in cui la madre svolga lavoro casalingo. E' di tutta evidenza, precisa l'Inpdap, che trattasi di permessi retribuiti e che la fruizione degli stessi non ha alcuna incidenza ai finid ell'obbligodi versamento contributivo. In presenza di determinate condizioni opportunament documentate (madre casalinga impossibilitata a prendersi cura del neonato perchè impegnata in altre attività, quali ad esempio accertamenti sanitari, partecipazione a pubblici concorsi, cure mediche ed altri simili) il padre dipendente può fruire, entro il primo anno di vita del bambino e dall'ingresso in famiglia del miniore adottato o affidato, dei riposi giornalieri nei limiti di due ore o di un'ora al giorno a seconda dell'orario giornaliero di lavoro. Analogamente a quanto avviene in caso di madre lavoratrice autonoma, anche nell'ipotesi di madre casalinga il padre dipendente può utilizzare i riposi a partire dal giorno successivo ai tre mesi dopo il parto. In caso di parto plurimo, anche nell'ipotesi di madre casalingail padre dipendente può fruire del raddoppio dei riposi e le ore aggiuntive possono essere utilizzate dal padre stesso anche durante i tre mesi dopo il parto. Non è consentito il recupero delle ore di permesso eventualmente non godute.

giovedì 13 ottobre 2011

La surroga nelle prestazioni pensionistiche





La surroga nelle prestazioni pensionistiche

Data pubblicazione: 13/10/2011Con la circolare 134 del 12 ottobre 2011 si forniscono ulteriori indicazioni in merito al processo produttivo delle azioni surrogatorie da attivare ai sensi dell'articolo 14 della legge 12 giugno 1984, n. 222, nei confronti dei responsabili e delle loro eventuali compagnie assicuratrici, per il recupero delle prestazioni erogate agli assicurati a titolo di assegno ordinario di invalidità e di pensione ordinaria di inabilità.
La circolare ricapitola il quadro normativo in materia. La legge n. 183/2010, infatti, ha previsto il recupero anche delle prestazioni assistenziali spettanti agli invalidi civili, corrisposte in conseguenza di fatto illecito di terzi, completando il quadro normativo relativo alle azioni surrogatorie e di rivalsa, modificando inoltre i termini di prescrizione per l'assicurato che rechi pregiudizio al diritto di surroga.
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Stress lavoro correlato: INAIL a sostegno di imprese e lavoratori




Stress lavoro correlato: INAIL a sostegno di imprese e lavoratori

congresso all'Inail13 ottobre 2011. Nel congresso presso la sede di piazzale Pastore, a Roma, i vertici dell'Istituto hanno evidenziato il ruolo strategico dell'Ente nelle azioni di prevenzione legate a questa tipologia di rischio - dalla ricerca allo sviluppo di metodologie operative - ulteriormente potenziato con la nascita del Polo della salute e sicurezza
ROMA - La valutazione dei rischi da stress lavoro-correlato come ambito che vede l'INAIL adempiere, in modo pieno e autorevole, al suo ruolo di Polo della salute e sicurezza sul lavoro e, dunque, soggetto capace di fornire esperienze e strumenti operativi in grado di 'adattare' i principi generali ispiratori della normativa - a partire dall'Accordo europeo dell'8 ottobre 2004, successivamente 'raccolto' dal dlgs 81/2008 (articolo 28, comma 1) - a una realtà economica peculiare come quella italiana, quasi esclusivamente composta da micro e piccole aziende. Questo - secondo il presidente dell'INAIL, Marco Fabio Sartori - il motivo di grande interesse che ha caratterizzato il convegno "Strumenti per la gestione e l'implementazione della valutazione dello stress lavoro correlato", tenuto ieri, a Roma, presso la sede centrale dell'Istituto, a piazzale Pastore.
Sartori: "Il nostro lavoro a supporto delle Istituzioni". "Si tratta di un ambito che, a mio giudizio, oltre a rappresentare un esempio concreto delle grandi potenzialità sinergiche messe in moto dall'incorporazione dell'ex Ispesl e dell'ex Ipsema, ha un eccezionale valore sia scientifico che tecnico", ha valutato Sartori. "Un ambito che vede l'INAIL 'in prima linea' nello sviluppo di strategie di prevenzione in una materia, per molti aspetti, ancora 'esposta' in principi generali e la cui applicazione, tuttavia - in un processo a cascata che parte dalla politica e dalle Istituzioni - dovrà alla fine coinvolgere l'intero tessuto produttivo del paese: quello che, con molta correttezza, è stato definito 'una potenza mondiale micro-frazionata' di oltre sei milioni di imprese dai 15 dipendenti in media". E' in questo scenario che l'Istituto - proprio in virtù del suo essere adesso Polo della salute e sicurezza - potrà, attraverso i percorsi già intrapresi e quelli futuri, realizzare metodologie in grado di aiutare i ministeri competenti e il legislatore nella futura emanazione di specifici provvedimenti a favore dei lavoratori, dei datori di lavoro e di tutta la società civile.
Dal 2008 prodotte delle linee di indirizzo interne. E' stato il responsabile della direzione centrale Prevenzione dell'INAIL, Flaminio Galli, a illustrare i tre principali profili di interesse che caratterizzano le strategie d'intervento dell'Istituto, il primo dei quali di valenza strettamente 'interna'. "L'INAIL è composto da circa 10mila dipendenti e - come qualsiasi altra amministrazione pubblica o privata - ha dovuto adeguarsi alla normativa, rivedendo il proprio documento di valutazione dei rischi e adeguandolo", ha affermato Galli. "Già a partire dal 2008/2009 è stato costituito un gruppo di lavoro 'ad hoc' - costituito da professionisti della Contarp, della Sovraintendenza medica e altri, oggi diventati esperti della materia ed essenziale punto di riferimento - che, come richiesto dal dlgs 81/2008, ha elaborato le linee di indirizzo per la valutazione dei rischi, mettendole a disposizione di tutte le nostre unità produttive". Nel novembre 2010 la Commissione consultiva permanente ha proceduto alla pubblicazione delle indicazioni inerenti la valutazione dello stress lavoro-correlato, trovando, dunque, l'Istituto già 'preparato' e adempiente. "E' stato proposto all'interno dell'INAIL un aggiornamento ai responsabili in sicurezza e prevenzione, integrando il loro percorso formativo mediante una sezione dedicata", ha continuato Galli. "Tutto questo, ovviamente, oltre a impegnare l'intera organizzazione ci ha dato la dimensione dello sforzo che un'azienda deve svolgere se vuole affrontare tale tema seriamente".
Galli: "Giocare un ruolo centrale nel dibattito culturale in corso". Altro motivo di rilievo è l'interesse legato al dibattito culturale oggi in corso, "soprattutto rispetto ai profili di medicina legale e quelli conseguenti legati al contenzioso che necessariamente si verrà a creare", ha sottolineato Galli. "Profili che ci vedranno coinvolti, vista la natura 'assicurativa' del nostro Istituto". Se, infatti, la Commissione consultiva ha affrontato il tema a livello di linee guida, restano aspetti di natura molto pratica da affrontare, in un dibattito "aperto con tutte le parti coinvolte": dalle professionalità interessate nella valutazione dello stress (tema connesso al problema della composizione del 'team di lavoro') alla necessità di procedere a una valutazione secondo i cosiddetti 'gruppi omogenei' (realtà che comporta la necessità di trovare un compromesso comune riguardo la loro stessa ampiezza); dall'approccio metodologico - riassumibile nella domanda 'brutale': come valutare lo stress? - all'eventualità di definire gli indicatori di contenuto e di contesto. Altre criticità sono quelle attinenti il bisogno di 'andare oltre' le indicazioni metodologiche definite dalla Commissione consultiva e, infine, la gestione dei singoli casi che, nella stretta ottemperanza alle indicazioni oggi disponibili, potrebbero essere facilmente persi. "Anche nella trattazione di questi temi pratici l'INAIL vuole giocare un ruolo centrale", ha dichiarato Galli, "mettendo a disposizione il lavoro fatto al proprio interno e le professionalità di cui dispone".
Il 'prototipo' per le pmi dell'ex Ispesl: un esempio virtuoso da ottimizzare ed 'esportare'. Infine, il terzo ambito di interesse è strettamente legato all'attività di consulenza e di assistenza che l'INAIL è chiamato dal legislatore a svolgere in favore delle aziende, con particolare riferimento alle piccole e microimprese: un obiettivo che comporta l'impegno a sviluppare nuovi approcci e prodotti che risultino semplici e facilmente utilizzabili. "La ricerca proposta dal dipartimento di Medicina del lavoro dell'ex Ispesl ci consegna il 'prototipo' di uno strumento ampiamente studiato e testato, e risponde proprio a questa esigenza istituzionale", ha concluso Galli. "Ovviamente questo prototipo sarà aperto ai contributi di tutti i professionisti interni all'Istituto che si sono occupati finora del tema, e questo sarà fondamentale per ottimizzarne gli indici di 'trasferibilità' e dare, al contempo, un esempio virtuoso di integrazione dell'attività di ricerca che è propria del personale dell'ex Ispesl nelle attività dell'INAIL".
Lotito: "Necessario un riconoscimento nelle politiche sanitarie". "A ribadire l'impegno dell'INAIL in tal senso sono stati anche il presidente del Civ INAIL, Franco Lotito, e il direttore generale, Giuseppe Lucibello. "Il nostro Istituto è chiamato a occuparsi di queste problematiche con grande attenzione, e ciò anche al di là di quelle leggi e di quelle direttive comunitarie che pure rappresentano un punto di riferimento essenziale", ha sostenuto Lotito. "A motivare la nostra azione deve essere la considerazione di quanto i profili di rischio legati allo stress lavoro-correlato stiano diventando una realtà dalla sempre maggiore evidenza, in particolare alla luce di un mondo del lavoro che oggi tende sempre più a smaterializzarsi. Si tratta, dunque, di un aspetto insidioso e in grado di minare realmente l'equilibrio psico-fisico delle persone e, di conseguenza, l'INAIL non può che manifestare una forte sensibilità nei confronti di tali correlazioni, non solo in sede scientifica ma anche strettamente operativa". Lotito ha, dunque, posto l'accento sulla necessità che le politiche sanitarie dell'Istituto arrivino presto a includere nel loro spettro d'azione anche il rischio da stress. "Si tratta di una connessione per molti aspetti già adesso indispensabile e d'ora in poi su questo punto il Civ sarà estremamente sollecito: dalla promozione della ricerca legata all'ex Ispesl alla sinergia con le competenze medico sanitarie dell'INAIL, nel rispetto di una collaborazione che darà certamente risultati importanti".
Lucibello: INAIL al servizio della tutela globale dei lavoratori. "Come riportato anche nel Report della Commissione europea del febbraio 2011 sullo stato di implementazione dell'Accordo sullo stress nei singoli Paesi Ue, l'Italia non è di certo tra i fanalini di coda, in quanto il breve ritardo nel recepimento è stato colmato dal suo inserimento in una norma quale il dlgs 81/08", ha ricordato Lucibello, evidenziando come lo stesso Report riconosca "l'impegno, nel tempo, su questo tema sia dell'ex Ispesl che dell'INAIL". Riallacciandosi allo "spirito delle indicazioni della Commissione consultiva permanente", Lucibello ha valutato come "la proposta metodologica, iniziata in Ispesl e conclusa in INAIL, di un gruppo di lavoro multidisciplinare del dipartimento Medicina del lavoro, riesca bene a coniugare la rigorosità scientifica del percorso metodologico alla necessità di coinvolgimento delle figure della prevenzione". Uno strumento operativo che - com'è vocazione intrinseca della ricerca - diventa comunque 'scenario' di nuovi obiettivi da raggiungere: un aspetto - ha ribadito anche il direttore generale - dove le sinergie proprie del Polo della salute e sicurezza potranno giocare un ruolo strategico. "Sono fiducioso che la collaborazione attiva tra le specifiche e diverse competenze delle varie strutture dell'Istituto - quali la direzione centrale Prevenzione e la Sovraintendenza medica generale - permetta di raggiungere su tale tematica, anche a breve, risultati tangibili", ha concluso Lucibello, "soprattutto ai fini dell'ottimizzazione della tutela globale dei lavoratori".

martedì 11 ottobre 2011

Recupero delle somme indebitamente corrisposte a titolo di trattamenti di famiglia su pensioni dei lavoratori autonomi



Recupero delle somme indebitamente corrisposte a titolo di trattamenti di famiglia su pensioni dei lavoratori autonomi
L'Inps con la circolare 124/2011 del 29 settembre scorso interviene in merito alla modalità di recupero degli indebiti trattamenti di famiglia corrisposti su pensioni.
La nota dell'Istituto chiarisce che "in materia di recupero degli indebiti pensionistici sono intervenute nel corso del tempo disposizioni che, in deroga alla disciplina di cui all’articolo 2033 c.c. e seguenti del Codice civile, hanno dettato le condizioni per la recuperabilità da parte dell’Istituto delle somme indebitamente corrisposte. Per i pagamenti indebiti in ambito pensionistico effettuati fino al 31 dicembre 2000 trova applicazione l’articolo 38, commi da7 a10, della legge n. 448/2001, nonché, relativamente al periodo fino al 31/12/1995, l’art. 1, comma 260, della legge n. 662/1996; mentre, per i pagamenti indebiti di pensione effettuati dal 1° gennaio 2001, trova applicazione l’articolo 13, legge n. 412/91.
Gli ambiti di applicazione del citato articolo 13 e delle disposizioni di cui alla legge n. 448/2001 sono parzialmente divergenti.
In particolare le disposizioni di cui alla legge n. 448/2001 trovano applicazione in materia di indebiti relativi a “prestazioni pensionistiche o quote di prestazioni pensionistiche o trattamenti di famiglia, a carico dell’INPS”.
L’ambito di applicazione dell’articolo 13, della legge n. 412/1991, norma interpretativa dell’ articolo 52, comma 2, della legge n. 88/89, riguarda gli indebiti relativi a pensioni a carico dell'assicurazione generale obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia ed i superstiti dei lavoratori dipendenti, delle gestioni obbligatorie sostitutive o, comunque, integrative della medesima, della gestione speciale minatori, delle gestioni speciali per i commercianti, gli artigiani, i coltivatori diretti, mezzadri e coloni nonché la pensione sociale, di cui all'articolo 26 della legge 30 aprile 1969, n. 153.
Con la circolare n. 172 del 1989, nel fornire istruzioni applicative dell’articolo 52 della legge n. 88/89, è stato precisato che “per i trattamenti di famiglia sulle pensioni dei lavoratori dipendenti non trova comunque applicazione l’articolo 52, trattandosi di prestazioni autonome disciplinate dal T.U. delle norme sugli assegni familiari e successive integrazioni e modificazioni”.
Con la medesima circolare n. 172 è stato altresì precisato che la suddetta sanatoria non può applicarsi ai trattamenti di famiglia sulle pensioni dei lavoratori autonomi in quanto “quote aggiuntive” di pensione, nel caso in cui sia emerso il venir meno del diritto al trattamento. Diversamente, qualora si sia riscontrato un mero errore di calcolo, la sanatoria è operante.
La successiva circolare n. 101/1990 ha eliminato la distinzione tra errore sulla sussistenza del diritto ed errore sulla misura del trattamento corrisposto, facendo riferimento ad una generica nozione di “errore imputabile all’Istituto”; per espresso richiamo, è stata, inoltre, confermata l’esclusione della sanatoria di cui all’art. 52 relativamente ai trattamenti dei lavoratori dipendenti, già prevista dalla citata circolare n. 172.
Ciò posto, sono sorte perplessità in ordine alla disciplina da riservare ai trattamenti di famiglia dei lavoratori autonomi, nonché sulla legittimità della distinzione operata tra i trattamenti di famiglia dei lavoratori autonomi e quelli dei dipendenti.
Il Coordinamento Generale Legale, interpellato a riguardo, ha precisato che << la giurisprudenza di legittimità (Cass. Sez. Un. nn. 904, 905, 906, 1316, 1317 del 1995) ha statuito che ”In tema di indebita erogazione di assegni familiari ai pensionati, la ripetibilità delle relative somme è fondata sull’art. 2033 c.c., con esclusione dell’applicabilità delle deroghe a tale norma apportate dall’artt. 80 r.d. n. 1422 del 1924, 52 della legge n.88 del 1989 e 13 della legge n. 412 del 1991, in considerazione sia del riferimento alle “pensioni” contemplato in tali articoli, sia del carattere autonomo e non integrativo del trattamento pensionistico, proprio degli assegni”. Una volta precisato che tale disciplina concerne gli indebiti pensionistici e non i trattamenti previdenziali a sostegno della famiglia occorre pertanto stabilire se le quote di maggiorazione in argomento rientrino nel novero delle prestazioni pensionistiche ovvero dei trattamenti di famiglia […]. In proposito si ritiene che non vi siano motivi per discostarsi dalla osservazioni già formulate da quest’Avvocatura centrale (cfr. messaggio n. 36921 del 15.112004) - perché basate su argomentazioni condivisibili e tuttora valide - circa la natura giuridica delle quote di maggiorazione, conferibili ai pensionati delle Gestioni speciali dei lavoratori autonomi, quale prestazione con funzione di sostegno alla famiglia distinta ed autonoma dalla pensione che ne costituisce solo un presupposto di erogazione, ossia la prestazione- base sulla quale la prestazione a sostegno della famiglia si poggia>>.
Pertanto <<si ritiene plausibile applicare alle quote di maggiorazione in argomento il regime dei trattamenti di famiglia (ed in particolare degli assegni familiari) anche in materia di indebito>>.
In conseguenza del parere sopra riportato la recuperabilità delle indebite corresponsioni di “quote aggiuntive” di pensione a carico delle Gestioni dei lavoratori autonomi a titolo trattamenti di famiglia deve essere verificata secondo i seguenti criteri:
la recuperabilità degli indebiti corrisposti anteriormente al 1° gennaio 1996, che non siano prescritti, deve essere verificata ai sensi dell’articolo 1, comma 260, legge n. 662/1996;
la recuperabilità degli indebiti corrisposti anteriormente al 1° gennaio 2001, che non siano prescritti, deve essere verificata ai sensi dell’articolo 38, commi da7 a10, legge n. 448/2001 (cfr. circolare n. 84/2002);
la recuperabilità degli indebiti corrisposti dal 1° gennaio 2001 deve essere verificata ai sensi della disciplina generale dell’indebito oggettivo di cui articolo 2033 c.c. (anziché ai sensi della disciplina di cui all’articolo 13, legge n. 412/1991).
L’Inps, infine, chiarisce che “non devono essere, invece, riesaminate le pratiche per le quali è stata definita la procedura di abbandono del credito in base alle previgenti istruzioni applicative, anche se non è stata data comunicazione al pensionato dell’applicazione della sanatoria”.

venerdì 7 ottobre 2011

Scade il 10 ottobre il versamento dei contributi Inps per le colf




Scade il 10 ottobre il versamento dei contributi Inps per le colf
Il 10 ottobre è il termine ultimo per il versamento dei contributi Inps per colf, badanti e collaboratori domestici relativi al periodo luglio-settembre. Naturalmente i contributi vanno pagati anche sulle ferie e il versamento va effettuato con le nuove modalità. Ossia l'eliminazione dei bollettini postali e utilizzando una delle seguenti modalità: bollettino Mav, circuito reti amiche, online sul sito internet dell'Inps o telefonando al numero verde dell'Istituto.

Aziende agricole copertura danno biologico 2010



Aziende agricole copertura danno biologico 2010
L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale con la circolare n.128 del 04.10.2011 ha definito la copertura del danno biologico destinato all'Inail per l’anno 2010 per le aziende agricole. Il Decreto Legislativo 23 febbraio 2000, che ha dettato le disposizioni in materia di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, prevede all’articolo 13, comma 12, un contributo addizionale sui premi assicurativi, finalizzato all’indennizzo del danno biologico, nelle misure e con le modalità stabilite con Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il Decreto del 13 giugno 2011 emanato dal Ministero del Lavoro ha determinato, ai fini della copertura degli oneri relativi al “danno biologico”, l’addizionale sui contributi assicurativi agricoli, dovuti per i lavoratori agricoli a tempo determinato e indeterminato, prevedendo un aumento dell' 1,15 % del contributo assicurativo dovuto per l’anno 2010.
L’INPS, quale ente preposto alla riscossione dei contributi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e sulle malattie professionali, provvederà al recupero del predetto contributo dovuto dalle aziende agricole assuntrici di manodopera.
Il recupero sarà posto in riscossione unitamente all’imposizione contributiva relativa alla competenza del 3° trimestre 2011, tramite lo stesso modello F24, come da tabella seguente:
- Addizionale oneri danno biologico sul contributivo Assistenza Infortuni sul lavoro
10,125 X 1,15% = 0,1164%;
- Addizionale oneri danno biologico sul contributo Addizionale Assistenza Infortuni sul lavoro
3,1185 X 1,15% = 0,0359%
Al recupero non verranno applicate somme aggiuntive.

Pensioni: l'Inpdap aggiorna l'aliquota IRPEF



Pensioni: l'Inpdap aggiorna l'aliquota IRPEF
Con una circolare Operativa l'Inpdap ha reso noto che ha provveduto ad aggiornare per le pensioni, a partire dalla rata in scadenza a ottobre, l'aliquota media Irpef di tassazione dei pluripensionati, ossia di coloro che sono titolari di più trattamenti pensionistici. L'adeguamento è stato fatto in base al casellario centrale pensionati dell'Inps. Per quanto riguarda invece le mensilità scadute l'Inpdap provvede ad adeguarle in sede di conguaglio fiscale.

Nuovo importo per l'assegno di incollocabilità a 239 euro, circolare Inail 46/2011




Nuovo importo per l'assegno di incollocabilità a 239 euro, circolare Inail 46/2011
L`Inail ha provveduto a rideterminare l`importo dell`assegno di incollocabilità nella misura di euro 239,16 mensili (euro 235,51 euro fino al 30 giugno). L`assegno è soggetto infatti a rivalutazione annuale, con effetto dal 1 ° luglio, considerando la variazione dell`indice Istat, tra il 2009 e il 2010, pari all`1,75%. Il nuovo importo sarà posto in pagamento con il rateo di novembre. L`Inail lo ha reso noto nella circolare n. 46/2011 del 19 settembre scorso.
"L`assegno d`incollocabilità è la prestazione economica erogata dall`Inail ai soggetti che, a seguito di un infortunio sul lavoro o una malattia professionale, hanno riportato una riduzione della capacità lavorativa non inferiore al 34% e, per tali conseguenze, non sono più in condizione di poter svolgere un`attività di lavoro."

martedì 4 ottobre 2011

N. 07 Bando di concorso per l'ammissione al 2° corso triennale allievi marescialli del ruolo ispettori dell'Arma dei Carabinieri (490 posti)

N. 07 Bando di concorso per l'ammissione al 2° corso triennale allievi marescialli del ruolo ispettori dell'Arma dei Carabinieri (490 posti)

Data di scadenza della domanda:17/10/2011

lunedì 3 ottobre 2011

15° Censimento istat



E’ iniziata      la distribuzione dei questionari del 15° Censimento generale della popolazione. Già dal 12 settembre, le famiglie hanno iniziato a ricevere per posta il plico dell’Istat contenente il questionario e la guida alla compilazione. La fase di consegna dei questionari alle famiglie si concluderà il 22 ottobre.Presso il nostro ufficio, a partire dal 9 Ottobre 2011, sarà possibile inviare il questionario telematicamente  o cartacia.
DOCUMENTI NECESSARI:
  • Carta d'identità
  • Questionario inviato dal Comune di appartenenza

Bonus bebè 2011




Requisiti:
  • Modello Isee inferiore ad € 5000;
  • Figli nati dal 1 Gennaio al 31 Dicembre 2011;

per i nati o adottati dal 01/01/2011 al 30/04/2011 e dal 01/05/2011 al 31/08/2011 entro e non oltre il 31/10/2011;
per i nati dal 01/09/2011 al 31/12/2011 entro e non oltre il 31/01/2012.



 

sabato 1 ottobre 2011

NUOVA COMPAGNIA FERROVIARIA CERCA 650 FIGURE DA COLLOCARE SUI TRENI AD ALTA VELOCITA'



rende noto la nuova compagnia ferroviaria  NTV che è  alla ricerca in tutta italia  di  650 figure professionali.

le selezioni sono rivolte a diplomati con buona conoscenza della lingua inglese.
i profili ricercati sono:

Web & e-commerce product manager
Requisiti:
  • Istruzione: Laurea, preferibilmente MBA
  • Conoscenze: eccellenti capacità di comunicazione  in Italiano e Inglese.
  • Esperienza/Conoscenze: Il candidato ideale ha maturato almeno 2-3 anni di esperienza come web product manager, ha ottima conoscenza del mondo internet, degli strumenti di web-analytics, è appassionato di web-usability, è in grado di comunicare efficacemente parlando sia il linguaggio del marketing che quello dell'IT, è abituato a gestire fornitori esterni ed agenzie, ha familiarità con tutti gli strumenti di web-marketing, ha un approccio hands-on

Specialist Analisi e Valutazione del Rischio

Requisiti

  • Età: 30 – 50 anni
  • Istruzione: Laurea in materie scientifiche
  • Esperienza: Esperienza in ruoli connessi con i sistemi di gestione e analisi del rischio
  • Conoscenze: strumenti e metodologie di analisi del rischio (settore industriale)


Operatore d'Impianto









Requisiti:
  • Età: 22-30 anni
  • Istruzione: Diploma Tecnico
  • Disponibilità a lavorare su turni
  • Requisiti Sanitari (disp. 55/2006) – Vista: 10/10
 
Specialist Qualità, Processi e Standard di Servizio
 
Requisiti
  • Età: 28-40 anni
  • Istruzione: Laurea
  • Esperienza: Minimo 3 anni di front line in posizioni di accoglienza e/o monitoraggio standard di servizio, insieme ad un’ esperienza di docenza di aula e sul campo
  • Provenienza: Turismo e Travel, GDO e Retail.
  • Conoscenze: Brand identity. Formazione d’aula. Osservazione e Rilevazione non conformità di servizio. Conoscenza dei maggiori software del pacchetto Office. Lingua Inglese.
  • Competenze: Autonomia. Analisi e sintesi.

Responsabile Partnership Distributive e Interline
 
Requisiti
  • Età: 35-37 anni
  • Istruzione: Diploma / Laurea
  • Esperienza: 6-7 anni in ruoli analoghi
  • Provenienza: Servizi Global Distribution System (GDS), Vettori Aerei.
  • Conoscenze: contratti di biglietteria, interline e codesharing, logiche e strumenti di distribuzione internet/agenzia di viaggio, principi del revenue accounting.
  • Competenze: capacità di analisi, problem solving, negoziazione, autonomia, motivazione e buone capacità relazionali.
  • Costituisce titolo preferenziale: esperienza in contesti nternazionali.

                              
          


Referente Territoriale Personale di Macchina
          

Requisiti
  • Età: 30 - 40 anni
  • Istruzione: Diploma Tecnico-Scientifico
  • Competenze: capacità di analisi e sintesi; gestione del gruppo; capacità di fornire informazioni dettagliate
  • Esperienze professionali: esperienza in ruoli connessi con la gestione del personale

 Coordinatore Operativo NTV


Requisiti
  • Età: 35- 50 anni
  • Istruzione: Diploma Tecnico-Scientifico
  • Competenze: capacità di analisi e sintesi; apertura mentale; problem solving
  • Esperienze professionali: Esperienza decennale in ruoli analoghi
  • Disponibilità al lavoro su turni (sala operativa)


Coordinatore Operativo Produzione

Requisiti
  • Età: 28- 40 anni
  • Istruzione: Diploma Tecnico-Scientifico
  • Competenze: autonomia e capacità di scelta; orientamento al risultato; autocontrollo
  • Esperienze professionali: Esperienza in ruoli connessi con l’esercizio ferroviario
  • Disponibilità al lavoro su turni (sala operativa)
Coordinamento Operativo Viaggiatori

Requisiti
  • Età: 25-40 anni
  • Istruzione: Diploma o Laurea (preferenziale)
  • Esperienza: preferenziale nel settore del trasporto passeggeri in ambito Customer Operations, oppure in sale operative
  • Conoscenze: Office; lingua inglese
  • Competenze: prendere decisioni in condizioni di stress; gestione di situazioni complesse; leadership
  • Disponibilità a lavorare su turni

Coordinatore Flotta Senior


Requisiti
  • Età: 33 - 45 anni.
  • Istruzione: Diploma Tecnico/Scientifico o Laurea di Primo Livello in Ingegneria (Gestionale o Trasporti)
  • Esperienza: 5 – 10 anni di esperienza nella gestione della turnazione del materiale rotabile
  • Provenienza: Trasporto Ferroviario (merci/passeggeri)
  • Conoscenze: Gestione operativa del materiale rotabile; turnistica e manutenzione
  • Competenze: capacità di analisi; verifica e controllo; problem solving; orientamento al risultato
  • Disponibilità a lavorare su turni

Coordinatore Flotta Junior


Requisiti
  • Età: 22 - 30 anni.
  • Istruzione: Diploma Tecnico/Scientifico o Laurea di Primo Livello in Ingegneria (Gestionale o Trasporti)
  • Esperienza: Stage o esperienza in ruoli analoghi
  • Provenienza: Trasporto (preferibilmente ferroviario merci/passeggeri)
  • Conoscenze: Gestione operativa della flotta, turni
  • Competenze: capacità di analisi; verifica e controllo; problem solving; attenzione ai dettagli
  • Disponibilità a lavorare su turni

Coordinatore Personale di Condotta Senior

Requisiti
  • Età: 33 - 45 anni
  • Istruzione: Diploma Tecnico/Scientifico o Laurea di Primo Livello in Ingegneria (Trasporti)
  • Esperienza: 5 – 10 anni di esperienza nel coordinamento del personale di condotta
  • Provenienza: Trasporto ferroviario (preferenziale), aereo, su gomma
  • Conoscenze: Norme contrattuali del lavoro; Norme di circolazione
  • Competenze: capacità di analisi; problem solving; spirito d’iniziativa; comunicazione
  • Disponibilità a lavorare su turni
 Coordinatore Personale di Condotta Junior

Requisiti
  • Età: 22 - 32 anni
  • Istruzione: Diploma Tecnico/Scientifico o Laurea di Primo Livello in Ingegneria (Trasporti)
  • Esperienza: Stage o esperienza nella gestione turni del personale
  • Competenze: capacità di analisi; problem solving; spirito d’iniziativa
  • Disponibilità a lavorare su turni
Ingegnere Operativo Manutenzione Senior


Requisiti
  • Età: 33 - 45 anni
  • Istruzione: Diploma Tecnico/Scientifico o Laurea di Primo Livello in Ingegneria (Trasporti)
  • Esperienza: 5 – 10 anni di esperienza in ambito Manutenzione (gestione Contratti di Service; Audit, Qualità e Procedure Industriali)
  • Provenienza: Trasporto Ferroviario (merci/passeggeri)
  • Conoscenze: Manutenzione in ambito ferroviario; conoscenza tecnica di materiale rotabile
  • Competenze: capacità di analisi; verifica e controllo; problem solving; attenzione all’ordine e alla qualità
  • Disponibilità a lavorare su turni

Ingegnere Operativo Manutenzione Junior

Requisiti
  • Età: 24 - 32 anni
  • Istruzione: Diploma Tecnico/Scientifico o Laurea di Primo Livello in Ingegneria (Trasporti)
  • Esperienza: Stage o esperienza in ambito Manutenzione (gestione Contratti di Service; Audit, Qualità e Procedure Industriali)
  • Provenienza: Trasporto (ferroviario, aereo, navale) o Industria
  • Conoscenze: Manutenzione in ambito industriale
  • Costituirà titolo preferenziale la conoscenza tecnica di materiale rotabile
  • Competenze: capacità di analisi; verifica e controllo; problem solving; attenzione all’ordine e alla qualità
  • Disponibilità a lavorare su turni
 Responsabile organizzazione e gestione risorse umane

Requisiti
  • Età: 35-40 anni
  • Istruzione: Laurea
  • Esperienza: 5 anni in ruoli analoghi
  • Provenienza: Settore Trasporto, (ferroviarie, aeronautiche e/o crocieristica); servizi a network diffuso, società specializzate in ingegneria di trasporti, GDO.
  • Esperienza nella gestione equipaggi, flotte o risorse
  • Conoscenze: Organizzazione e gestione RU, Amministrazione del personale, Inglese
  • Competenze: capacità di analisi, problem solving, organizzazione e pianificazione del lavoro, lavoro in team, motivazione e buone capacità relazionali.

32 posti statali fascia retributiva F2 MINISTERO DELLA SALUTE





È indetto uno speciale concorso pubblico, per esami, per l’attribuzione di trentadue posti

nel profilo professionale di operatore tecnico del settore della prevenzione, dell’assistenza,

della vigilanza e del controllo sanitario in prova - seconda area, fascia retributiva F2 - presso

gli uffici centrali e periferici del Ministero della salute.

1700 ASSUNZIONI CAMPAGNA RECLUTAMENTO INDUSTRIA INFORMATICA



industria settore informatico  Californiana, approda in italia, L'azienda ha annunciato l'apertura delle campagna di assunzioni. Iposti di lavoro disponibili interessano mansioni di ogni livello, dai neolaureati alle figure senioe e ai manager. numerosi profili sono ricercati anche in italia.
Questa  azienda è in cerca di giovani anche al primo impiego, ai quali viene proposto l'inserimento con apprendistato oppure stage. Si prediligono lauree scientifiche e ingegneristiche.
Inoltre si ricercano  anche figure di Business Manager, Consulenti IT,Esperti software e hardware, Poject Manager, Specialisti architetture crm, Consuleni finanziari, Personale amministrativo ecc.
In Italia è  presente con sedi Sesto san giovanni - Milano, Roma  e con filiali Torino,Padova ,Bologna e Vercelli.
   da parte dei candidati, per il  lavoro  sarà richiesto di completare un pre-assunzione processo di screening, prima di un'offerta in corso. Ciò comporterà l'identità e la verifica di lavoro, verifica stipendio, referenze professionali, verifica l'istruzione e le qualifiche professionali e le appartenenze (se applicabile).  da noi puoi inviare la tua richiesta di lavoro allegando il  tuo Curriculum Vitae.

Rapporto INAIL sui primi 6 mesi del 2011, diminuiscono gli infortuni





  
Rapporto INAIL sui primi 6 mesi del 2011, diminuiscono gli infortuni
"Gli infortuni avvenuti nel primo semestre 2011, per quanto ancora provvisori, segnano una riduzione di circa 16.000 casi (da circa 388mila a 372mila), pari a -4% rispetto allo stesso periodo del 2010: una flessione sensibilmente superiore rispetto al -1,9%, che si era registrato nello scorso anno. I casi mortali risultano invece quasi immutati (da 431 a 428 vittime), pari a -0,7% rispetto allo stesso periodo del 2010, anno in cui, con un calo record, si e' scesi per la prima volta dal dopoguerra, sotto la soglia dei 1000 morti sul lavoro". Questi sono i dati diffusi ieri dall'Inail in una nota che analizzai l'andamento infortunistico nei primi sei mesi di quest'anno, e su cui è intervenuto il Presidente dell'Istituto Marco Fabio Sartori che ha affermato "quanto ai dati nello specifico va evidenziato che quel cammino di riforma del sistema che abbiamo iniziato ormai diversi anni fa insieme a tutti gli attori del sistema Welfare, continua a dare risultati. Se, infatti, ogni singolo incidente e' sempre un dramma per il lavoratore che lo vive e per la sua famiglia, non possiamo non sottolineare che i dati riferiti agli infortuni nel primo semestre 2011 - con tutta la prudenza statistica del caso - testimoniano una sempre crescente attenzione sia da parte dei lavoratori che dei datori di lavoro alla tematica della sicurezza. Ecco perche' alla luce di questi risultati, ma anche e soprattutto degli incidenti che purtroppo continuano a verificarsi, vogliamo puntare a una diffusione sempre piu' capillare e mirata delle azioni di prevenzione -continua Sartori- dieci anni di progressi non bastano; e' urgente un ulteriore salto di qualita'! Un passaggio chiave sul quale l'Istituto lavora senza sosta e che vuole raggiungere grazie a una nuova politica della prevenzione che stiamo mettendo in campo in maniera strettamente coordinata con le direzioni regionali continuando a puntare a un solo obiettivo: quello degli infortuni zero".
"L'analisi delle varie attivita' economiche evidenzia riduzioni diffuse ma di diversa intensita': il calo degli infortuni e' piu' pronunciato nell'Industria (-5,6%) che nei Servizi (-3,2%) e nell'Agricoltura (-2,6%). Da sottolineare e' che per tutti i rami di attivita' l'Istat registra, peraltro, un lieve aumento occupazionale (compreso tra +0,2% e +0,4%). Positivo il dato infortunistico delle Costruzioni (-5,8%) anche se condizionato dal calo degli occupati nel settore (-4,3%). Per i casi mortali si e' registrata una sostanziale stabilita' dei dati, con un aumento o una diminuzione di poche unita' nei diversi rami di attivita', continua l'Inail. Sul piano territoriale il calo infortunistico risulta generalizzato: il Mezzogiorno e il Centro (rispettivamente -5,7% e -4,4% per gli infortuni in complesso) fanno meglio del Nord (-3,3%); quest'ultimo si segnala per un aumento occupazionale dello 0,6%, che al Sud si ferma solo al +0,2%, contro il decremento registrato nel Centro dello 0,6%. I casi mortali calano sensibilmente nel Mezzogiorno (25 decessi in meno, pari a -15,9%), restano sostanzialmente invariati al Centro (2 casi in meno, pari a -2,4%), mentre aumentano nel Nord (+24 vittime, +12,6%)".