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giovedì 5 gennaio 2012

Con la Legge 214/2011 scatta il pagamento “elettonico” per la pensione


L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale con il messaggio n. 24711 del 30.12.2011 ha reso noto come la Legge n° 214 del 22 dicembre 2011, al comma 2 dell’art.12 recante la Riduzione del limite per la tracciabilita' dei pagamenti a 1.000 euro e contrasto all'uso del contante, abbia aggiunto un comma 4-ter all’art 2 del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148 al fine di favorire l’adozione da parte delle Pubbliche amministrazioni di modalità e strumenti di pagamento più efficienti e coerenti con il processo di digitalizzazione degli Enti Pubblici e con la normativa di attuazione della Direttiva sui Servizi di Pagamento contribuendo a ridurre i costi finanziari e amministrativi derivanti dalla gestione del denaro contante.
Per questi motivi, le Pubbliche Amministrazioni centrali e locali e i loro Enti utilizzeranno strumenti di pagamento elettronici, disponibili presso il sistema bancario o postale, ivi comprese le carte di pagamento prepagate, per la corresponsione di stipendi, pensioni e compensi comunque dovuti in via continuativa a prestatori d'opera e ogni altro tipo di emolumento a chiunque destinato, di importo superiore a mille euro.
Tale limite può essere modificato con decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze.
L’adeguamento alle suddette modalità di pagamento attraverso strumenti elettronici deve avvenire entro tre mesi dalla data di entrata in vigore del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 pertanto entro il 6 marzo 2012.
La norma descritta impone quindi all’Istituto Assicuratore scrivente di non effettuare pagamenti in contante di importi superiori a 1000,00 euro a partire dal 7 marzo 2012.

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