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martedì 21 febbraio 2012

INDENNITA’ DI PATERNITA’ LAVORATORI ISCRITTI ALLA GESTIONE SEPARATA DELL’INPS - FIGLI BIOLOGICI


INDENNITA’ DI PATERNITA’ LAVORATORI ISCRITTI ALLA GESTIONE SEPARATA DELL’INPS - FIGLI BIOLOGICI



CHE COS'È



Un’ indennità economica, sostitutiva della retribuzione, pagata dall’Inps al lavoratore per il periodo di congedo che sarebbe spettato alla lavoratrice madre, in caso di morte o grave infermità della madre, abbandono del figlio da parte della madre, affidamento esclusivo del bambino al padre (congedo di paternità).

A CHI SPETTA



A tutti i lavoratori iscritti alla gestione separata che versano il contributo anche per la maternità (0,72%), purché non iscritti contemporaneamente ad altra gestione pensionistica obbligatoria e non pensionati. L’indennità è pagata se il lavoratore risulta in possesso di almeno tre mesi di contributi accreditati nei 12 mesi precedenti la data in cui si è verificata una delle seguenti situazioni:






COSA SPETTA






Un’indennità economica pari all’80% del reddito giornaliero (reddito annuale/365) prodotto nei 12 mesi precedenti l’inizio del congedo di paternità. L’indennità viene pagata per la durata del congedo dopo il parto o per la parte residua che sarebbe spettata alla madre lavoratrice, a far data dalla morte o grave infermità della madre, dall’abbandono del figlio o dall’affidamento esclusivo del figlio al solo padre.
L’indennità è riconosciuta anche nel caso in cui la madre sia casalinga.





LA DOMANDA






Va presentata al/ai committente/i ed alla sede Inps di residenza (o domicilio) possibilmente prima della data di inizio del congedo di paternità e comunque entro il termine di 1 anno dalla fine del del congedo di paternità; diversamente, il diritto all’indennità si perde.
Può essere utilizzato il modello Mod.Mat.Gest.Sep. SR29 disponibile nelle Sedi dell’Inps oppure sul sito internet www.inps.it – Modulistica online.
La domanda può essere spedita per posta (raccomandata con ricevuta di ritorno) o tramite un ente di patronato che offre assistenza gratuita, allegando copia del documento di identità.




DOCUMENTAZIONE




  • Morte della madre: certificato di morte o autocertificazione
  • Grave infermità della madre: certificazione medica rilasciata dal medico dell'ASL (Servizio Sanitario Nazionale) da allegare in busta chiusa
  • Abbandono del figlio da parte della madre: autocertificazione (già predisposta nel modello di domanda dell’Inps)
  • Affidamento esclusivo del figlio al solo padre: copia del provvedimento del giudice da cui risulta l’affidamento esclusivo.



CHI PAGA





L’indennità è pagata direttamente dall’Inps secondo la modalità scelta nel modello di domanda:

  • bonifico presso l’ufficio postale
  • accredito su conto corrente bancario o postale.

Una volta presentata la domanda, se Inps non paga entro 1 anno dalla fine del congedo, il diritto all’indennità si perde per prescrizione. Per evitare la perdita del diritto è necessario presentare all’Inps, prima dello scadere dell’anno di prescrizione, una richiesta scritta di pagamento. La richiesta può essere anche spedita per posta con raccomandata con ricevuta di ritorno. Dalla data della richiesta, se nel frattempo il pagamento non è avvenuto, inizia a decorrere un altro anno di prescrizione.

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